Itinerari fantasma nel Sulcis-Iglesiente: tra miniere e villaggi abbandonati

Villaggi dimenticati, miniere abbandonate e silenzi che raccontano

Nel cuore del Sud Sardegna, e in particolare nel Sulcis-Iglesiente, si nasconde un patrimonio affascinante e malinconico: quello dei paesi fantasma, delle miniere dismesse e dei borghi abbandonati che un tempo brulicavano di vita. Oggi, questi luoghi silenziosi sono immersi nella natura, avvolti dal vento e dalla memoria.

Camminare tra le rovine di un villaggio minerario, attraversare una strada dove il tempo si è fermato, osservare un edificio industriale ormai invaso dalla vegetazione… significa vivere un’esperienza sospesa, tra storia e suggestione. Ogni pietra, ogni rudere, ogni traccia racconta il lavoro, la fatica, i sogni e l’abbandono.

Questa sezione è dedicata a chi ama l’esplorazione lenta, la fotografia urbana, la memoria dei luoghi dimenticati. Itinerari fantasma per chi cerca emozioni fuori dai percorsi comuni, dove l’assenza diventa racconto e il silenzio lascia spazio all’immaginazione.

Miniera di Seddas Moddizzis

Storia mineraria e archeologia industriale nel cuore del Sulcis

La Miniera di Seddas Moddizzis, situata nel territorio di Gonnesa, è uno dei siti minerari più significativi del Sulcis-Iglesiente. Un tempo fulcro dell’attività estrattiva di piombo e zinco, oggi conserva strutture abbandonate imponenti, avvolte dalla vegetazione e dal silenzio.
È un luogo carico di memoria e suggestione, ideale per gli amanti dell’archeologia industriale, della fotografia e degli itinerari lontani dal turismo di massa.