Dove andare nel Sud Sardegna senza perderti il meglio

Se pensi alla Sardegna come solo mare cristallino e villaggi turistici, il Sud dell’isola ti farà cambiare idea. Qui la vita scorre più lenta, i paesaggi sono selvaggi, i borghi ancora veri e l’atmosfera è molto più autentica rispetto ad altre zone più turistiche.
Nel Sud Sardegna trovi un po’ di tutto: spiagge per famiglie e per solitari, siti archeologici, cittadine storiche, piccoli porti, miniere abbandonate, sentieri per camminare, ma anche buon cibo e prezzi ancora umani.
In questa guida ti consiglio 10 mete che vale davvero la pena vedere, soprattutto se è la tua prima volta qui. Non aspettarti frasi da brochure: qui trovi info semplici, dritte concrete e suggerimenti utili per organizzare il viaggio senza stress.

1. Sant’Antioco

Una delle zone più complete e accessibili del Sud Sardegna. Sant’Antioco è un’isola collegata da un ponte, quindi ci arrivi tranquillamente in auto. Il paese principale è tranquillo ma attivo, con un bel lungomare, ristoranti, bar, una basilica paleocristiana e un paio di musei interessanti.

Da qui puoi facilmente esplorare le spiagge nei dintorni (come Maladroxia o Cala Sapone), fare passeggiate costiere o escursioni in barca. Se vuoi una base dove dormire e muoverti con calma, è perfetta.

2. Porto Pino

Porto Pino è un posto che colpisce subito per un motivo: le dune bianchissime che sembrano uscite da un altro continente. La spiaggia è lunga, con sabbia fine e fondale basso, adatta anche ai bambini.

È divisa in più tratti, alcuni più selvaggi, altri con stabilimenti balneari. Alle spalle c’è una pineta dove trovare un po’ d’ombra e un sistema di stagni popolati da fenicotteri rosa. Una meta perfetta per una giornata completa: mare, natura e relax.

3. Nebida e Masua

Due frazioni costiere nel comune di Iglesias che offrono uno dei panorami più belli della Sardegna. Qui non vieni solo per fare il bagno: vieni per il colpo d’occhio. Il famoso faraglione Pan di Zucchero, la scogliera a picco sul mare, la laveria Lamarmora abbandonata, e sentieri panoramici come il Belvedere di Nebida.

Ideale se ti piace fotografare o semplicemente goderti la vista. In estate ci sono anche piccoli chioschi e tour in barca.

4. Cala Domestica

Cala Domestica è una cala protetta da alte scogliere, con una spiaggia sabbiosa e un mare limpido. È facile da raggiungere in auto (parcheggio vicino) e offre un paesaggio molto particolare.

C’è anche una galleria scavata nella roccia che collega la spiaggia principale a una caletta più nascosta. È una delle poche spiagge con tracce del passato minerario della zona: resti industriali e vecchie strutture si fondono con la natura.

5. Capo Pecora

Se cerchi un posto tranquillo, senza servizi né folla, Capo Pecora è quello che fa per te. Si trova tra Buggerru e Scivu, ed è una zona rocciosa con accesso al mare, perfetta per camminare, rilassarsi e guardare l’orizzonte.

Qui non ci sono stabilimenti o bar: porta acqua, pranzo al sacco e scarpe da ginnastica. È anche una zona interessante per chi ama geologia e birdwatching. I tramonti da qui sono spettacolari, soprattutto nelle giornate limpide.

6. Iglesias

Una cittadina viva, con un bel centro storico, tante chiese, edifici d’epoca e un passato legato alle miniere. Iglesias è ideale come base logistica per visitare la costa occidentale.

La sera puoi passeggiare tra piazze e ristoranti, mentre di giorno puoi partire per gite a Masua, Porto Flavia, le grotte di San Giovanni o il Cammino Minerario di Santa Barbara, un itinerario escursionistico che tocca decine di siti storici.

7. Chia

Una delle zone più conosciute del sud Sardegna, ma comunque ben gestita. Le spiagge di Chia (Su Giudeu, Cala Cipolla, Campana) sono tra le migliori per mare limpido e sabbia fine.

Perfette per famiglie, coppie o chi vuole servizi come parcheggi, bar, stabilimenti. Intorno non c’è un vero e proprio paese, ma la zona è piena di B&B e case vacanza immerse nel verde. Anche qui partono tour in barca e attività acquatiche.

8. Nora

Se vuoi alternare mare e cultura, Nora è una tappa obbligatoria. Si tratta di un sito archeologico a cielo aperto affacciato sul mare, con resti romani ben conservati: strade, mosaici, templi e un piccolo teatro.

La visita è semplice, dura circa un’ora e ti permette di scoprire un pezzo di storia in uno dei luoghi più belli del sud. Dopo la visita puoi fare il bagno nella spiaggia lì accanto, oppure mangiare qualcosa nel borgo di Pula.

9. Piscinas

Una delle spiagge più particolari della Sardegna: chilometri di sabbia dorata, dune mobili alte decine di metri, nessuna costruzione moderna all’orizzonte.

Ci si arriva con una strada sterrata di qualche km (fattibile con qualsiasi auto), ed è consigliato andarci al mattino o al tramonto. In passato era zona mineraria, oggi è uno dei paesaggi più selvaggi del Sulcis. Nelle giornate ventose può essere difficile restare in spiaggia, ma il panorama merita sempre.

10. Carloforte

Situata sull’isola di San Pietro, Carloforte è un piccolo mondo a sé. Il borgo è ligure nella lingua, nel cibo e nell’architettura, ma completamente immerso nella cultura sarda.

È raggiungibile in traghetto da Calasetta o Portoscuso in circa 30 minuti. Il centro è vivace e fotogenico, pieno di vicoli, negozietti, ristoranti e scorci sul porto. Da non perdere le spiagge come La Bobba o Cala Fico, ma anche le saline e le escursioni in barca. Ottimo posto anche per dormire una notte fuori dall’ordinario.

Come organizzarsi al meglio

Per vedere bene queste zone ti consiglio di noleggiare un’auto, magari già in aeroporto. I trasporti pubblici non sono il massimo e molti dei luoghi citati non sono raggiungibili senza macchina.

Anche la scelta dell’alloggio è importante: valuta se preferisci restare sempre nella stessa zona (es. Sant’Antioco o Iglesias) o dormire in posti diversi durante il viaggio.

Infine, se vuoi fare esperienze locali come escursioni, tour in barca, visite guidate o sport all’aperto, prenotale in anticipo: in alta stagione alcuni vanno sold out o costano di più.